Anja – Noi arrivati a Sonnino centro anziani, fatto riunione tutto gruppo anziani. Gaia gli dice chi siamo noi di cooperativa Matrioska. Loro parlano di olive, di olio di Sonnino e pure di festa di torce parlavano che fanno sempre a Sonnino..
“E io poi detto loro perchè si chiama Sonnino e loro detto Sonnino per dormire, perchè piccolo sonno…”
Gaia- gli anziani erano molti, un po’ perchè “obbligati” dal presidente del centro anziani: un ex professore della scuola media di Sonnino. Il professore a sua volta era stato “obbligato” dal sindaco interessato al progetto.. Anche il nostro gruppo era un po’ diffidente e anche stanco perchè si arrivava da un incontro di 4 ore presso la scuola elementare. Gli anziani del centro hanno chiesto informazioni su chi fossimo e quindi ci siamo presentati.
“Uno di loro che aveva visto la nostra trasmissione <Attraverso lo specchio> ci ha chiesto che ruolo avesse quel signore sulla sedia a rotelle e noi gli abbiamo detto <fa il presentatore come chi sta in piedi>”.
Gli anziani si sono subito mostrati incuriositi dalla nostra realtà e ci hanno fatto molte domande. D’ altra parte anche il nostro gruppo è rimasto molto interessato a un gruppo così numeroso in un centro anziani di una piccola comunità come Sonnino. Ci siamo resi conto che costituiscono una base molto importante ai fini della conservazione della memoria e delle tradizioni molto particolari della comunità.
” Non pensavamo si riuscisse a creare immediatamente un’intesa fra due realtà apparentemente così diverse tra loro: giovani bielorussi con disagio e a volte difficoltà nella comunicazione verbale e un gruppo di anziani di una piccola comunità che a volte si esprimono in dialetto. Invece questo incontro ha centrato in pieno il nostro progetto che rimane quello di valorizzare l’incontro come opportunità di crescita e creazione di una società sempre più aperta e inclusiva”
Alla fine abbiamo fatto un breve excursus degli argomenti di cui ci avrebbero raccontato e ci siamo dati appuntamento all’ incontro successivo..