ATTRAVERSO LO SPECCHIO…GIROVAGANDO: IL DEBUTTO

 

E’ iniziata con una nuova serie di trasmissioni “Attraverso lo Specchio”, con il progetto Girovagando della Cooperativa sociale Matrioska, finanziato dall’Assessorato alle Politiche Sociali e allo Sport della Regione Lazio, rinnovato un pochino nel palinsesto, con un Andrea Venuto in gran forma, a spasso per le splendide cittadine della nostra Regione.

E’ iniziata con una nuova serie di trasmissioni “Attraverso lo Specchio”, con il progetto Girovagando della Cooperativa sociale Matrioska, finanziato dall’Assessorato alle Politiche Sociali e allo Sport della Regione Lazio, rinnovato un pochino nel palinsesto, con un Andrea Venuto in gran forma, a spasso per le splendide cittadine della nostra Regione.

Si comincia con una poesia di Totò recitata dall’attore napoletano Giuseppe Maresca, “La Riconoscenza”, che ha seguito l’introduzione musicale del melanconico Simone Presciutti, per passare subito nel vivo della trasmissione con ospite l’architetto Daniela Orlandi, esperta di abbattimento barriere architettoniche e giornalista.

Si è parlato dell’Italia, della situazione legislativa che affonda le sue radici nel lontano 1967, prima volta in cui il termine barriera architettonica viene coniato dal legislatore, per arrivare all’art 27 della legge 118/71, che prevede per la prima volta l’abbattimento delle barriere negli edifici pubblici e nei trasporti pubblici, ma il problema che fa rilevare l’architetto è quello annoso della non applicazione delle norme nel nostro Paese, cosa che ha confermato al telefono in collegamento anche l’Arch. Fabrizio Vescovo, famoso per aver reso accessibile parte della Roma antica ai disabili e agli anziani, ribadendola così con forza e ponendola all’attenzione dei nostri governanti.
L’architetto Vescovo ha voluto estendere il concetto di disabilità motoria parlando non solo di persone in carrozzina, come di solito accade, bensì volendo ampliare il campo di intervento ad altri tipi di difficoltà, quali gli anziani con dolori reumatici, le persone obese, gli ipovedenti, dove la platea di persone coinvolte aumenta esponenzialmente, e un sampietrino, un asfalto bagnato, riguardano un po’ tutti.

Sempre in tema di accessibilità, su suggerimento di Andrea Venuto, si è affrontato il tema della tecnologia e del suo possibile utilizzo, infatti la Orlandi ha in tal senso all’uopo parlato dell’app “Move Around”, un’applicazione per smartphone che permette di visualizzare le strutture accessibili di un determinato luogo, permettendo all’utente di interagire aggiungendo a sua volta una struttura (cinema, teatro, esercizio commerciale, ecc.) accessibile. Per ora l’app conta 450 strutture accessibili su Roma, ma è solo all’inizio, c’è anche la versione in inglese, che permetterà di esportare il prodotto in altre nazioni.

Tornando all’arte con cui la trasmissione è cominciata, vanno notate le canzoni del cantautore dei Castelli Romani, lo schivo Simone Presciutti, già ospite precedentemente della trasmissione, stavolta in versino più intima del solito, direi baudelairiana, dai toni umbratili, saturnini e melanconici che ci ha ricordato un po’ il tanto amato cantautore inglese Nick Drake.

Come pure la poetessa e bibliotecaria Valentina d’Urso, che ha letto delle sue poesie, dei brevi componimenti molto eloquenti e chiari, dei “dipinti” delle sue emozioni, tratti da un suo libro del 2005 mai pubblicato, che lei scrive nei ritagli di tempo mentre immersa nelle sue biblioteche, lavoro che svolge d anni con dedizione e passione a Roma.

Immancabile il Meteo di Sergei Maksimau, accompagnato dalla contraddittoria Olga Tsikhamirava e da Ania Svistunova. Novità per queste ultime dieci puntate sarà il “TG Girovagando”, presentato dai gemelli Krasnik.

Tra il pubblico c’è stata Mariangela a Forcina, fotografa e reporter, che ha presentato l’imminente mostra personale che avrà luogo a Roma, presso il Polo dell’Innovazione in Via di Torricola, 87, dal titolo “Frontiere”. La mostra vuole presentare il lavoro del’autrice in alcuni viaggi che ha intrapreso in Vietnam e in Thailandia, prima, poi in Croazia, e infine in Messico. Le foto testimoniano il rapporto ravvicinato che la Forcina instaura ogni volta che compie una sua missione , immedesimandosi, non risparmiandosi, e immergendosi, catturando così tutti gli umori delle genti e dei luoghi.

Dulcis in fundo, l’attore napoletano Giuseppe Maresca ci ha allietato con la scherzosa, ma non troppo, poesia di Totò, E Còrna, a chiudere la trasmissione in maniera disimpegnata, con il ricordare al pubblico in visione che è possibile versare all’Associazione il Cavallo Bianco, per progetti in Bielorussia, il 5 x 1.000 della propria dichiarazione dei redditi, con l’arrivederci a martedì prossimo.

Antonio De Honestis

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