Mascia – Come sempre il grande troupe della nostra cooperativa sociale Matrioska verso Grottaferrata WE-WE-WE!!! per un bell’incontro con don Franco e gli altri operatori. Intanto tutti intorno al tavolo con don Franco che ha raccontato la sua storia che mi ha colpito molto. Ci ha raccontato della nascita della cooperativa e di altre che sono nate col tempo legate sempre all’agricoltura, ci ha regalato un libro sulla sua storia. Mi ha colpito che sul libro ci ha fatto vedere il matrimonio tra ragazzi sulla sedia a ruote.
Sono rimasto colpito quando don Franco ci ha raccontato che in passato i matrimoni tra persone sulla sedia a ruote venivano fatti con molta difficoltà da parte dei preti e che questo matrimonio di gruppo che ha fatto don Franco insieme ad altri sacerdoti ha rappresentato l’inizio di un cambiamento – Luca –
Ha raccontato di alcuni ragazzi che vengono a fare lo stage come Lorenzo che frequenta l’Istituto alberghiero a Frascati, che è stato accolto molto bene. Lorenzo fa da tempo questo stage ed è un esempio e un modello per tutti gli altri ragazzi della sua scuola. Mi ha colpito molto perchè ha lanciato un messaggio che i ragazzi come Lorenzo hanno bisogno di esperienza nel lavoro a contatto con le persone e far capire a tutti noi che anche loro possono lavorare. Ha parlato anche il tutor di Lorenzo spiegandoci come funziona il progetto e l’importanza che ha. Poi ha parlato Ilaria che è la segretaria della cooperativa, raccontandoci anche della cucina, del ristorante, quando aprono, i menu, i ricevimenti, come si mangia, il personale, il fatto che loro producono olio,vino, ortaggi, frutta.
La cooperativa produce in particolare vino, olio, ortaggi e frutta e ovviamente tutto ciò che si mangia al ristorante viene direttamente dalle loro terre e le carni e le uova da allevamenti lì vicino… C’è anche un grosso forno a legna per gli amanti della pizza.. insomma un gran bel (e buon) posto!!!
Poi ci siamo spostati al VIVA-IO, c’erano anche animali intorno e abbiamo intervistato i ragazzi che lavorano con le piante. Un laboratorio dietro che chiamano lazzaretto dove si prendono cura delle piante più deboli e malate, accettano anche prenotazioni per le feste e preparano i lavori di Natale…
Olga – Abbiamo fatto anche l’intervista a Chiara, una ragazza che lavora lì e ci hanno fatto vedere come facevano a curare le piante e poi è venuta da me Chiara e mi ha regalato un braccialetto perchè le sono stata simpatica e voleva fare amicizia. Anche altri ragazzi parlavano della loro esperienza e dicevano che si trovavano bene, a lavorare insieme nell’orto e fuori c’era un piccolo coniglio bianco che è la loro mascotte e mi è piaciuto molto come parlava Ilaria e ci raccontava la vita nella cooperativa
Luca – poi siamo andati a vedere la casa famiglia Milly e Memmo, don Franco ci ha raccontato del progetto “prima del dopo di noi” che si preoccupa di garantire un futuro ai ragazzi ospiti dei vari centri diurni quando si troveranno senza genitori e dovranno imparare a vivere da soli. Per questo in queste strutture i ragazzi devono gestirsi da soli le varie faccende di casa come cucinare, pulire, stendere i panni.. e questo mi ha molto colpito anche perchè la casa era molto ordinata e curata e tutti i ragazzi che abbiamo intervistato erano felicissimi di stare lì e di vivere insieme
un signore festeggiava 50 anni ed era contento che tutti stavano preparando qualcosa per la sua festa e una ragazza ci ha fatto da guida insieme agli altri per farci vedere le stanze dove dormono. Dopo di che don Franco ci ha invitato a vedere la sua casa che condivide con 2 ragazzi e una signora che ci ha descritto la casa e le abitudini della casa.. e la foto dei primi ragazzi di Capodarco. Avevano anche un gatto e un cane… poi tutti a mangiare!!! Mentre mangiavamo ognuno prendeva la roba e se la metteva nel piatto, abbiamo mangiato insieme allo staff della cooperativa conoscendoci a vicenda e abbiamo intervistato anche il presidente della cooperativa che ci ha spiegato tutto ciò che riguarda le cooperative e i vari progetti. Mi è piaciuto molto che loro lavorano tutti insieme.
Dopo che ci hanno offerto il pranzo e don Franco ci ha raccontato la sua storia siamo andati Genzano io, Mascia, Luca, Giovanni e Ruslan e abbiamo fatto anche le foto dentro quest’altra casa. Due ragazzi sulla sedia a ruote ci hanno raccontato come si sono conosciuti e che hanno deciso di sposarsi.
Questa è una nuova struttura che don Franco ha preso da poco e dove spera insieme ai ragazzi di realizzare un ostello, che possa dare anche lavoro alle persone che vivono là e questa sarebbe una grandissima cosa. Auguro con tutto il cuore che riescano a portare avanti questo progetto e non vedo l’ora che mi arrivi l’invito all’inaugurazione… A presto, ciao a tutti!!!
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